Recensione Midnight Club - South Central DLC

I Rockstar ci viziano con i loro ricchi DLC!

Midnight Club: Los Angeles
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Verso Sud

    Quando uscì nell’ottobre 2008, “Midnight Club L.A.” dimostrò a tutti come i programmatori della “Rockstar Games” abbiano un talento fuori dall'ordinario, grazie all’ennesima dimostrazione delle loro enormi (ed uniche) capacità di programmazione. Capacità tali da saper immergere il giocatore in contesti virtuali, ma estremamente realistici, dettagliati e definiti: tanto riusciti da permettere d’ammirare con commozione perfino un banale tramonto sul mare, magari mentre la nostra Lamborghini modificata sfreccia scintillando a 270km/h tra le cittadine e cinque volanti della polizia stradale c’inseguono -indiavolate- con il panico che si spande a macchia d'olio (di motore).
    Il racing game dei geniacci che sfornarono la serie “GTA” non ebbe sfortunatamente ai tempi i meriti e riconoscimenti dovuti, a causa della concomitanza d’uscita con altri titoli di grandissima caratura - come “Fallout 3”, “Dead Space” e “Fable 2”, tanto per citarne alcuni - ed ebbe così un’accoglienza più tiepida di quanto non meritasse. A qualche mese di distanza, ed a un prezzo magari ribassato, possiamo riscoprire questa perla, magari scaricando anche gli ultimi aggiornamenti a pagamento, come il corposo (1.4 Gb) “South Central” - disponibile dal 27/03 su Marketplace al costo di 800 Microsoft Point (circa 10 euro) - ora ulteriormente arricchito da un recentissimo “Pacchetto veicoli” (da 240 MP, meno di 3 euro), per rimpinguare ulteriormente l’esperienza del più veloce titolo di corse illegali cittadine disponibile in commercio.
    Accendiamo per prima cosa lo stereo, poi il motore, infine affondiamo pesante il pedale per una corposa prova su strada.

    Fast & Funny

    La consuetudine ai download content di grande qualità della Rockstar era già chiara quando uscì “Lost & Damned” per “GTA 4”, quasi un titolo a sé stante, e “South Central” non delude questa tradizione. Innanzitutto il contenuto scaricabile è diviso in due parti distinte.
    La prima, completamente gratuita, comprenderà una corposa porzione di mappa aggiuntiva, più di un terzo della totale, che andrà a rappresentare con la solita certosina veridicità (frutto di fotografie satellitari) i quattro quartieri che compongono la parte meridionale della città degli angeli, con la trasposizione digitale di alcuni suoi noti simboli, tra cui l’Exposition Park, il Campus della USC, lo Shrine Auditorium, il Crenshaw Plaza ed il L.A Memorial Coliseum. Inutile dire come ognuna di queste attrazioni sarà “visitabile” in tutta comodità, sempre a bordo dei nostri sfavillanti bolidi. La nuova porzione di mappa si integra armoniosamente con quella precedente ed è naturalmente un download obbligato per tutti coloro i quali dispongano di una connessione Adsl. Oltre che alla solita grande qualità visiva - del tutto omogenea all’originale - Stupisce soprattutto la cura maniacale per i dettagli, come il manto stradale visivamente più sconnesso od il vestiario e le etnie predominanti dei passanti, che danno manifestamente l’impressione di trovarsi effettivamente nei sobborghi “popolari” della famosa metropoli americana.
    La parte a pagamento riguarderà invece numerose gare e veicoli supplementari da aggiungere a quelli già presenti: 26 gare, 12 mappe da combattimento, 10 missioni di consegna, più di 100 gare dal semaforo, nonché 9 veicoli e numerosi vinili ed accessori - per le nuove auto ma anche per le vecchie. Mentre le nuove gare - del tutto identiche alle originali - non aggiungono qualitativamente molto all’economia di gioco, andando più che altro ad incrementare le sue prestazioni quantitative, la presenza dei nuovi veicoli aiuta il non certo vastissimo parco macchine originario (42 auto e 3 moto) ad esaurire più di un capriccio agli appassionati delle quattro ruote. Più in dettaglio vedremo aggiungere al concessionario quattro auto classificate “Lowrider” (Chevrolet Bel Air, Buick Riviera, Chervrolet Impala, Chevrolet Malibu) per i nostalgici delle auto americane degli anni ’60; due “Muscle car” (Pontiac Gto, Chevrolet Chevelle) per chi ama quelle più performanti e rombanti; due SUV (Land Rover Supercharged, Land Rover Range Rover) categoria inedita prima del DLC, veloci ed inarrestabili; una “Luxury” (Mercedes CLK 63 AMG) per chi ama i bolidi superlusso incollati all’asfalto. La mancanza di moto e la prevalenza di auto di tipo “nostalgico” indicano chiaramente l’intento di far uscire in futuro degli ulteriori contenuti scaricabili dedicati ad ogni categoria. A riprova di ciò anche il primo “pacchetto auto” uscito pochi giorni fa include tre auto della categoria “lusso” come la Mitsubishi Eclipse Sport Gt, l’Audi S5 e la Mercedes CL65 AMD, dotate ognuna dei propri accessori per poterne personalizzare il più possibile prestazioni, forma e colore.
    Per finire anche la colonna sonora è stata arricchita da ulteriori 9 brani, movimentati ed in piena linea col ritmo stiloso e persistente della soundtrack del titolo.

    Midnight Club: Los Angeles Midnight Club: Los AngelesVersione Analizzata Xbox 360Il DLC di casa “Rockstar” si allinea con l’attitudine all’alta qualità a cui ci ha ormai abituato la software house. Dando per scontato che un prodotto simile possa rivolgersi solo a coloro i quali hanno chiaramente apprezzato sfrecciare per le vie trafficate della città degli angeli (con lo stereo a palla in una Golf truccata all’inverosimile), agli indecisi (o ai tirchi) diciamo chiaramente che il prezzo vale la candela. Il download, anzitutto, è composto da una sezione totalmente gratuta, una mappa grande un terzo dell'originale, dettagliata e curata per essere del tutto simile alla geografia reale della città. Questa aggiunta costituisce ovviamente un incentivo a ritornare sui bolidi di Midnight Club (che, lo ricordiamo, può essere recuperato ad un ottimo prezzo). Ma la sezione "a pagamento" del DLC è composta anche da innumerevoli gare e nuovi veicoli. E se le prime, per quanto varie e numerose, non introducono novità di sorta, sono sicuramente le 9 auto aggiuntive, e tutte le modifiche che è possibile effettuare, il vero cuore del titolo e del DLC. Del resto, la maggior parte del tempo lo si passerà a scegliere parti, colori e vinili da applicare artisticamente alle livree, come novelli Gaudì del XXI° secolo al lavoro sui propri, curatissimi bolidi. È per lo stesso motivo quindi che consigliamo senza riserve anche il pacchetto auto aggiuntivo che, pur con solo tre modelli, darà moltissime soddisfazioni agli amanti del tuning. A chi brama invece la presenza di altri blasonati modelli ancora latitanti consigliamo di non disperare, aspettando i prossimi pacchetti aggiuntivi, che daranno si sicuro ulteriore "spinta" ad un titolo che di cavalli ne ha già tanti, ed è rimasto solo sulla dirittura del traguardo, senza ormai avversari degni di questo nome.

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